- Ci sono rondini, è di buon augurio - ho detto.
La rondine è un simbolo di vita, di vita in continuo movimento, di andare e di essere migratori, di rinascita primaverile, di libertà e di purezza. È vero, molto difficile che li vediamo a terra, un cavo di sumo qualcuno, se si incontrano soprattutto in assemblea quando alato, prestano da un'ora determinata verso un altro continente. Pertanto mangiano, viaggiano e dormono nell'aria, e da lì devono purezza.
A volte pensavo, quel Costantino, mio nonno, è partito da quel paesino, come una rondine, una rondine che viaggia con il desiderio della primavera che attraversa il mare.
Ho volato con Alitalia, e tutto ciò che ho vissuto in Italia è stato meraviglioso. Roma con il suo passato, il circo di ieri e le bestie feroci Gladiatori, Napoli con i suoi molluschi, Capri e la collina azzurra che nel 1952 ha conosciuto il poeta esiliato Pablo Neruda.
Alla fine ho viaggiato in treno da Roma a Paola. Dopo 5 ore di casi. Sono arrivato alla stazione che porta il nome di San Francesco di Paola, eremita e patrono dei marinai italiani. Ho deciso di fare i 10 km. che mi separavano da Marina di Fuscaldo, la città di mio nonno.
Cucendo la valigetta di roditore stava sfiorando la rue. Da un lato lo splendido Mar Tirreno e ad est le verdi colline. Poco dopo, il cartello azzurro annunciava: "Marina di Fuscaldo".
Sospirai e dissi: - È un peccato che in questo autunno non ci siano rondini.
Diedi qualche altro passo. Con mia grande sorpresa, come per magia, verso le colline appare il volo felice e rapido di alcune rondini. Non solo credere. Un brivido mi attraversò.
- Ci sono rondini, è di buon augurio - dissi.
C.M.