Ode a Marina di
Fuscaldo
Andava il centurione
con impronte pesanti
nel suo cavallo
galoppando
e una stella fugace
scese sul mare
e tra onda
e schiuma
e sole
e vento
nacque
Marina di Fuscaldo
Ancora ascolto
battere
tic tac
ruggente
fiammeggiante
Ancora vedo
quegli che partirono
il loro fazzoletto bianco
le loro valigie
l'acquila gialla
Ancora ascolto
dialetti
di pietra ombrosa
campane
e campanili
Ancora vedo
bandiere nel cielo
tetti
e portoni
Avanti fuscaldesi
al ritmo
del Mar Tirreno
al ritmo
degli uccelli
Ancora vedo
e palazzi
e scudi
e pescatori
di reti nevicate
Ancora ascolto
arpeggi
e timoni
e all'alba
legare mille addii
Ancora vedo
la festa de San Martino
San Francesco
le navi di speranza
e la rosa dei venti
Ancora ascolto
suonare
al crepuscolo
il cuore azzurro
del mare
Ancora sento
un piccolo paese al sud
Ancora
C.M.
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